Descrizione
Il Piano triennale dell’offerta formativa è la carta d’identità della scuola: in esso vengono illustrate le linee distintive dell’istituto, l’ispirazione culturale-pedagogica che lo muove, la progettazione curricolare, extracurricolare, didattica ed organizzativa delle sue attività.
L’autonomia delle scuole si esprime nel PTOF attraverso la descrizione:
- delle discipline e delle attività liberamente scelte della quota di curricolo loro riservata
- delle possibilità di opzione offerte agli studenti e alle famiglie
- delle discipline e attività aggiuntive nella quota facoltativa del curricolo
- delle azioni di continuità, orientamento, sostegno e recupero corrispondenti alle esigenze degli alunni concretamente rilevate
- dell’articolazione modulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina e attività
- dell’articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi
- delle modalità e dei criteri per la valutazione degli alunni e per il riconoscimento dei crediti
- dell’organizzazione adottata per la realizzazione degli obiettivi generali e specifici dell’azione didattica
- dei progetti di ricerca e sperimentazione.
Il PTOF è elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico
- è approvato dal Consiglio di Istituto
- ha durata triennale ma è rivedibile annualmente
- assicura la piena trasparenza dell’offerta formativa ed è pubblicato sul sito della scuola e sul Portale Unico dei dati della scuola
- è sottoposto a verifica dell’Ufficio scolastico Regionale in merito al rispetto del limite di organico assegnato a ciascuna istituzione scolastica
Il Piano dell’Offerta Formativa aggiornato all’anno corrente è visibile e navigabile su SCUOLA IN CHIARO, al seguente link:
Allegati
Ulteriori informazioni
L’obiettivo istituzionale della Scuola, in quanto Istituto Comprensivo, è quello di costruire e condividere con le famiglie, un percorso unitario teso ad accogliere un bambino a tre anni e formare un adolescente con una solida preparazione di base, capace di orientarsi nelle scelte future in un contesto in rapido mutamento, di relazionarsi e lavorare con gli altri nel rispetto delle regole di civile convivenza.
Roberto Greco