I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Il concetto di Bisogni Educativi Speciali (BES) si basa su una visione globale della persona con riferimento al modello ICF della classificazione internazionale del funzionamento, disabilità e salute (International Classification of Functioning, disability and health) fondata sul profilo di funzionamento e sull’analisi del contesto, come definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS, 2002) .
Rientrano nella più ampia definizione di BES tre grandi sotto-categorie: quella della disabilità; quella dei disturbi evolutivi specifici e quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale.
Leggi il documento (pdf, 907 kB) di approfondimento per sostenere il lavoro delle scuole in attuazione della direttiva ministeriale.
Coerentemente al dettato normativo del D.Lvo 66/2017, nella scuola devono essere offerte a tutti gli alunni condizioni ottimali per la propria formazione in modo da promuovere a pieno titolo l’inclusione attraverso azioni didattiche che consentano a ciascuno di crescere nel rispetto della propria persona.
Il processo di inclusione degli alunni diversamente abili, in modo particolare, si realizza attraverso uno stretto rapporto di collaborazione con la famiglia e con le strutture socio-sanitarie, sia pubbliche, sia private.
La presenza nella scuola di alunni diversamente abili origina una preziosa dinamica di rapporti e di interazioni, è occasione di maturazione per tutti in quanto insegna a considerare e a vivere la diversità come una dimensione esistenziale e non come una caratteristica emarginante. La scuola tiene conto delle caratteristiche individuali di ogni alunno e in particolare degli alunni diversamente abili e realizza l’integrazione scolastica attraverso le seguenti strategie:
– l’accoglienza
– la relazione affettiva posta a fondamento del progetto educativo-didattico
– un ambiente educativo che valorizzi tutte le diversità
– la valorizzazione delle capacità individuali senza l’esasperazione della competitività
– la ricerca di metodologie adeguate nel rispetto dei tempi e delle possibilità individuali
– il pieno utilizzo delle competenze e delle risorse disponibili
OBIETTIVI | AZIONI |
Coordinamento interno (progettazione e strumenti di progettazione) e definizione Protocollo di istituto per alunni con Bisogni educativi Speciali |
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Condivisione con il Collegio di modalità e procedure comuni |
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Collegamento con le agenzie/ strutture educative presenti sul territorio per azioni di formazione, monitoraggio e consulenza(Coordinamento ente locale per gli aspetti connessi all’assistenza alunni BES e coordinamento con CTI) |
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Per raggiungere tali obiettivi il nostro Istituto si avvale, oltre che della sensibilità e professionalità dei docenti curricolari e di sostegno, anche di educatori qualificati forniti dalle Amministrazioni Comunali in appoggio alle predette figure.
Il Piano annuale dell’inclusione
CHE COS’È?
Il PAI (piano annuale inclusione )è un documento che “fotografa” lo stato dei bisogni educativi /formativi della scuola e le azioni che si intende attivare per fornire delle risposte adeguate.
A QUALI SCOPI RISPONDE?
Il PAI conclude il lavoro svolto collegialmente da una scuola ogni anno scolastico e costituisce il fondamento per l’avvio del lavoro dell’a.s. successivo.
Ha lo scopo di:
- garantire l’unitarietà dell’approccio educativo e didattico della comunità scolastica
- garantire la continuità dell’azione educativa e didattica anche in caso di variazione dei docenti e del dirigente scolastico
- consentire una riflessione collegiale sulle modalità educative e sui metodi di insegnamento adottati nella scuola.
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